CRONACA DI UN INCONTRO . il caffe'.

" Non mi piace " era la prima cosa che lei aveva pensato.  Eh si che di foto di lui ne aveva viste, ma non era il tipo che si basava solo su di una immagine catturata in un momento: " puoi "venir male" in una foto..., pensava, ed esser diversissimo dal vivo. "
Si eran cosi' seduti,  lui di fronte a lei , ed avevan ordinato il caffe'.
Mentre lui si raccontava, il lavoro, che andava cosi' cosi'.., il passato,  gli amori  precedenti, gli errori fatti.., lei lo osservava :  "No, non mi piace"  "anche se i lineamenti son regolari,...naso, bocca,....ha la testa piccola...." pensava ..... "  e poi,....com'e' vestito?!  "
Ora era molto piu' rilassata,  tanto da scivolare quasi sul bordo della sedia.., sembrava si dovesse sdraiare...., lui le aveva promesso tante risate,..ma continuava a tenere la testa quasi bassa..ed a parlar seriosamente........lei no,....rideva, faceva battute......era .....felice.., si.....era felice.
Le sembrava  che tutto intorno fosse sparito,.....non c'eran piu' altri tavoli, le sedie.., non c'era gente.....lei vedeva solo lui.....mentre si ripeteva , come per convincersi :" non mi piace " .
Questa sensazione , che il mondo sparisse, intendo, lei l'avrebbe riprovata piu' volte e con maggior intensita' , nei successivi appuntamenti.
"Dai......avevi promesso di farmi ridere..., ...ed invece sei quasi quasi silenzioso! "  "Che succede? " lei lo aveva ripreso.......ma senza cattiveria, era un gioco fra loro,.....nelle chiacchierate notturne, lui aveva spavaldamente sottolineato che l'incontro era solo...un incontro , le aveva promesso chiacchiere , risate.....,le aveva detto che si, per lui era una cosa normale,..."l'imbarazzo, aveva detto , scrivendo...e' solo iniziale, tranquilla.......poi sparisce, rimane il feeling che abbiamo qua . Fidati! "  Ed ora lei si vendicava . Si era sentita un po' stupida ad avere timore, che ora si vendicava sull'imbarazzo dell'"uomo vissuto"  Come a dirgli : " vedi ?? son piu' brava io! " un po' infantile...,
L'orologio segnava le 18.
" il tempo! com'e' volato!!  " devo andare! "  lei si era alzata quasi di scatto ....."devo andare anch'io "  "la strada e' un po' lunga, per il mio ritorno "
Mentre  si dirigono  verso "la car " come la chiama scherzosamente lui.....,  lui  le appoggia la mano sulla spalla....., lei tentenna.....le sembra quasi di cadere....., ma lo lascia fare..........di solito il contatto con gli sconosciuti le da' quasi fastidio,...tipo quando uno parla ed ha il vizio di toccarti..o di sistemarti la giacca,..toglierti un capello.., ecco..a lei da' fastidio.  Ma lo lascia fare.., perche' il gesto  di lui, non le da' poi cosi' fastidio.   Le piace.
Si salutano ,  il gesto formale dei due baci sulla guancia , ma le sensazioni son tutt'altro che formali.., lei e' invasa da una serie di emozioni che non riesce a  far combaciare con la sensazione primaria del " non mi piace"  Continuera' ad avere questa lotta di  sensazioni per molto tempo....., finche' si dara' la colpa del triste  epilogo.
Passano i minuti, lei si dirige verso casa, invasa da mille pensieri .....lo squillo del suo telefono la riporta alla realta'  : " e' lui???!!! perche' questa telefonata!?? cosa mai dovra' dirmi??!!