STORIA DI PAOLA.

Ti guardi allo specchio e non ti piaci,..no.., per niente....guardi quell'immagine riflessa e non sei tu : gli occhi gonfi dal pianto, le labbra serrate in una smorfia, non sai se di dolore, di schifo o ancora per la paura che ti ha serrato la gola fino a poco fa.
Sembri gia' vecchia.....eppure sei a meta' della vita...., sorseggi una tisana e cerchi di calmarti , appoggi la testa nel palmo delle mani e pensi:  quelle parole,..... fiumi e fiumi di insulti, urlati a voce grossa.......li conosci gia' ma stasera se n'e' aggiunto un altro....., uno nuovo ed il mondo ti e' crollato addosso.
Cerchi di distrarti..., una lettura,  per non pensare alle parole.., alle urla..e a quanto male fa'......
Ti ha tolto tutto, la stima di te, il sorriso , i progetti ,  che cammini per strada e guardi in basso.., perche' ti vergogni , perche' pensi che si,..forse ha ragione quando ti chiama "nullita' " 
non riesci a distinguere il prima ed il dopo : sembra che lui ci sia sempre stato , tanto le sue parole vomitate addosso hanno scavato un solco nella tua anima.
"Senza di me ......non sei niente!  Dove andresti? sentiamo?!!! .......nullita'...sei solo...nullita' .
Mi chiamo Paola........ho 47 anni e tanto tempo fa' ero una donna sorridente.
Avevo dei progetti, sognavo una vita piena.....ero un po' "ribelle" come quel ciuffo di ricci  che rimane sempre alzato sulla mia fronte.....
Ora..., mi sento l'ombra di quel che ero.........
un'ombra sbiadita....
come il viso pallido che ho in questo momento.
Un'ombra vuota.
Con gesti vuoti.
Con incedere vuoto.
Con pensieri vuoti.
Mi mimetizzo fra la gente: puoi incontrarmi e non capire.....
Sono la cassiera del tuo supermercato di fiducia ,
che ti sorride e ti chiede la carta fedelta'.
Sono la donna che abita nel palazzo di fronte....
quella che lava i vetri alle 7 del mattino .
Sono l'impiegata allo sportello....che tiene la testa bassa 
e non guarda in faccia 
sono la donna che incontri tutti giorni sull'autobus....
quella con la testa chissa'dove 
persa tra i millemila pensieri.....
Sono le centinaia di donne per strada....
magre, non magre,...belle.., brutte...
alte, basse....
Sono ovunque .....
perche' ho imparato a tacere 
e fingere......

Dedicato a tutte le donne che subiscono violenza verbale.