Di te la cosa che piu'mi ha colpito e' la tua sciarpa azzurra.
Grande , avvolta per bene in giri perfetti attorno al collo.., che io non saprei rifare.
Azzurra come il mare, colore insolito per il grigio inverno in cui ti ho visto la prima volta.
Lo sguardo serio, quasi accigliato , ....gli occhi mi sono stati nascosti per molto tempo ,
come me,..indossi sempre delle grandi lenti scure.
Ti ho osservato bene, quando non poggiavi lo sguardo dalla mia parte.
Tutto cio' che indossi mi piace.
Il jeans, le scarpe, la giacca , la tua cartella di cuoio un po' logora, e..la tua sciarpa azzurra.
Salgo sempre dopo di te, rare le volte in cui e' accaduto l'opposto......tu torni a casa, io ne esco...
Chissa' se anche tu pensi di incontrarmi , quando sali sul bus.
Io confesso di si,...a volte , non sempre.....ma quando lo penso non accade mai.
Quando non lo penso....e sono assorta dai mille pensieri.....salgo e ci sei.
Una volta, ho quasi avuto l'impressione che volessi dirmi qualcosa.., perche' ti sei avvicinato .., non come fai di solito.....che ti sistemi per benino al lato opposto,...no.., sei venuto vicino vicino....,
ma poi , niente.., sei rimasto serio serio come sempre.
Strano...., ho quasi l'abitudine maniacale di dare nomignoli alla gente che di solito incrocio per strada, al mare.....e cosi'...c'e il bohemienne....., il cubano....., "Assurbanipal " ( qui ci vorrebbe una standing ovations! ) ma a te ..no,..proprio non mi viene di darti un nomignolo.
Sei solo "l'uomo con la sciarpa azzurra" .
L'uomo del ritorno in autobus....
l'uomo serio dalla sciarpa azzurra
l'uomo degli sguardi
a volte per pochi secondi incrociati..
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Buona camicia a te! ^_^