venerdì 21 marzo 2014

IL CONDOMINIO. PARTE PRIMA.

Era una casa come le altre, non appariscente ..ma esteticamente piacevole.
Il passante veniva colpito dalla facciata in muratura, nudi mattoni  senza intonaco..cui lateralmente si arrampicava fiera una folta bouganville .
I balconi avevano le ringhiere in ferro..e le imposte erano di un verde prato , a tratti sbiadito, che ben si  armonizzavamo con il lilla della bouganville.  Di mattino inoltrato ..quando il sole batteva caldo...la casa pareva splendere..come se fosse stata lucidata nella notte.
Il portone, di legno antico ..con delle strane maniglie arrugginite..era sistematicamente spalancato, quasi ad invitare l'entrata.
La casa troneggiava fiera in una stradina secondaria del centro della città , proprio all'angolo.
Di fronte il vecchio mercato.. un paio di osterie e girato l'angolo una scuola elentare.
C'era sempre nella via , quindi, un lento via vai di persone ..un'aria che si profumava d'arrosto puntuale alle 11 e un vociare allegro di bimbi.
Il condominio della casa era un miscuglio di diversità e stranezze : esse venivano fuori soprattutto nelle riunioni ..a cui stranamente partecipavano tutti. Anche per le più semplici e  vane ragioni. Con il rammarico immenso dell'amministratore.
Al primo piano, proprio nel l'appartamento di fronte la grande scalinata, abitava "suor Maddalena" una ex suora , di mezza età,  che aveva abbandonato da un decennio la vita religiosa . Questo ufficialmente. Perché nella vita reale continuava ad essere suora. Pensava e si comportava da suora, nonostante gli abiti "normali"
Al secondo piano abitavano Linda e Ludovica .La sola cosa che le accomunava era la "L"  del nome.
Perfettina e un po'lunatica la prima, in carriera e solare la seconda.
Il saluto quando si incrociavano era d'obbligo, un rapido sorriso abbozzato..a volte un breve commento sul tempo..ma nulla di più.
Al terzo piano abitava Elga, la più strana del condominio. Una donna molto gentile, ma nevrotica e ansiosa.
All'ultimo piano..nella piccola mansarda, abitava Sarah. Con la H come era solita puntualizzare, gettando in fuori il lungo ciuffo biondo.
Sensuale ed acchiappamaschi , anche solo con lo sguardo..era sovente protagonista delle chiacchiere del condominio, per via del suo abbigliamento e del via vai notturno.
(Idea iniziale di Birba.) 

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Buona camicia a te! ^_^