mercoledì 18 dicembre 2013

UNA VIGILIA DI NATALE "DIVERSA"

Immaginate 5 piccolini seduti sul lungo tavolo della cucina.
Si.., proprio sul tavolo!
Seduti in silenzio ad osservare le zie, la nonna, il papa' e la mamma intenti a mo' di catena industriale , a preparare quel che sara' parte della cena  del 24 Dicembre. :" i pituni messinesi" una sorta di calzoni enormi , ripieni e...fritti.!
Ho un ricordo bellissimo di quelle vigilie ..inutile dire che noi piccoli avevamo l'acquolina in bocca e che , nel frattempo.., spiluccavamo il ripieno approfittando della "distrazione" degli adulti.
Riporto la ricetta..., ma questa non e' la "classica". 
Ho scoperto , girovagando fra le ricette siciliane , che l'uso di un ingrediente non e' contemplato ..e la trovo una cosa bellissima..., che ogni famiglia trovi il modo di personalizzare una ricetta popolare...., che la faccia "sua" eternamente .

Pituni alla messinese della mia famiglia. 
ingredienti : 1 kg di farina oo , 1 cubetto di lievito di birra, un pizzico di sale , un cucchiaino di zucchero , acqua tiepida q.b.   Questo e' per l'impasto. lo zucchero (o miele) favorisce la lievitazione , come mi ha ricordato al telefono mio cugino messinese , ma io aggiungo che da' quel sapore dolciastro al tutto che non stona affatto.., anzi...credo che dia quel tocco in piu'.
per la farcia : due cespi di scarola riccia , acciughe ( qui il dilemma: sotto sale o sott'olio? mio pa' le usava sotto sale...:)    )  sale, ( dipende, se le acciughe sono sotto sale, evitare! ) pepe , olio evo e l'ingrediente speciale: piccoli cubetti di mortadella :) 
Preparare l'impasto : farina a fontana , un pizzico di sale , sciogliere il cubetto di lievito in poca acqua tiepida aggiungendo lo zucchero (o miele) , versare il liquido al centro della fontana ed iniziare ad impastare , naturalmente aggiungendo pian piano altra acqua tiepida, fino a formare un impasto omogeneo e non troppo morbido. Trasferire l'impasto in una ciotola capiente, coprirlo con un panno ( sorrido, perche' mio cugino messinese mi ripeteva di metterci poi a' cuperta" di lana (coperta)  e lasciare lievitare per almeno mezz'ora in un luogo caldo.
Nel frattempo , preparare la farcia : dopo aver lavato la scarola, affettarla sottilmente , cosi' come le acciughe , ed i cubetti di mortadella. unire tutti questi ingredienti, aggiungere olio evo , pepe e sale ( naturalmente ognuno scegliera' a gusto proprio se aggiungere piu' acciughe o piu' mortadella....la ricetta originale "nostra " prevede abbondanza di entrambi. 
Quando la pasta sara' lievitata.. stenderla su un piano infarinato, formando dei dischi , molto sottili,  abbastanza grandi , il pituni deve essere grande. e sottile ....leggermente piu' grande dei calzoni "normali" e piu' sottile .
immagine presa dal web
Porre un po' di farcia sul disco e ripiegarlo a mo' di mezzaluna, sigillando con cura i bordi e ripassandoli con i rebbi di una forchetta : saranno anche decorativi!
Friggerli in abbondante olio bollente, fino a quando non avranno il classico colore della frittura: doratissimo ! Si possono , volendo , cuocere anche in forno...sono buoni lo stesso..ma fritti e' tutta un'altra musica! :)
Si gustano caldi...anzi bollenti che quasi si scotta la lingua....( come succedeva a noi) ma vi assicuro...mangiarli e' quasi il paradiso! :)



sabato 14 dicembre 2013

SOTTO L'ALBERO.

immagine presa dal web

Dicembre e' arrivato soffiando forte e svegliandomi da un torpore lungo un anno.
Dicembre e' tempo di linee tirate nette e scritte a capo.
Io.....tiro la mia....ora....scrivendo pubblicamente che e' stato un anno di merda  .
Dodici mesi merdosi da buttare nella spazzatura.....ma tenendo aperto il bidone....rovistando un po'....tra buste nerissime ...forse forse.., riesco a tirar fuori un po' di colore.
Con la punta d'ottimismo che mi accompagna inconsapevolmente....riesco a vedere raggi di sole ..sparsi qua' e la'......
Una parte di me.....sicuramente non c'e' piu': scomparsa con lui....in quel maledetto attimo....una parte di me nascosta.., in quello stesso attimo e' nata .
Qualcuno nel post precedente , nel gioco del "se fossi" mi ha chiesto a che animale mi paragonerei.
Di getto ho scritto pantera.
Nessuna associazione sessuale .( anche se fosse, qui non lo direi.)
Con l'istinto guerriero difendo con denti aguzzi ed unghie affilate tutto cio' in cui credo.
Tutto cio' che e' mio.
Con una "zampata" inaspettata ho "fatto fuori" il nemico del mio cuore, colui che impediva il mio avanzare di donna.
ll sorriso e' tornato ad incorniciare il mio viso....cosi' come la voglia di fare.
Donna......cosi' sono e cosi' mi sento., ma sempre tenendo per mano la bimba"nana"  dai lunghi boccoli neri e gli occhi meravigliati.
Un augurio..per me....sotto l'albero....testa alta ( alla pancia in dentro ci pensa la "nazista" della palestra) , sorriso ed ottimismo. E sotto i piedi.......un tappeto di serenita' su cui camminare.
Alla me di prima dedico questa frase.......con tutto il mio cuore :
    
        Non sai di essere cosi' forte finché' forte e' l'unica cosa che ti rimane.
buona camicia!    e tanti auguri a tutti....:)