mercoledì 28 gennaio 2015

IL DIAVOLO VESTE PRADA.

Nessuna recensione,  visto che si tratta di un film" vecchiotto". L'ho rivisto ieri : per l'ennesima volta mi ha affascinata e rapita. Con tutti quegli abiti ,scarpe..inutile negare che il film rappresenti il sogno di ogni donna! O di tutte quelle che amano la moda!
C'è una scena, (a mio avviso cardine ) in cui la protagonista definisce sarcasticamente la moda "quella roba lì che non mi interessa " e viene ripresa dalla boss in maniera magistrale!  Messa con le spalle al muro, comprende che il dire con aria snob " io la moda non la seguo " è effettivamente una grande cavolata!  :-)   ( per chi ha visto il film,mi riferisco al maglioncino infeltrito ceruleo)
Perché scrivo ciò?   :-)   Perché quella scena mi ha ricordato la conversazione fatta con un amico.
Lui sosteneva convinto di "non seguire la moda". (Convinto e snob)
Magari ,faccia a faccia avrebbe definito la moda "quella roba lì " da donne..che tanto lo sappiamo cosa pensate! Che le fashion sono tutte sceme (a proposito, fashion è il nomignolo che mi ha affibbiato la Monica) ...che noi donne siamo fissate ,bla bla.
Ho risposto con il solito candore che mi accompagna, e con la forma più furba di una risposta : con un'altra domanda.
-Quindi tu.,vesti con il completo doppio petto begiolino di jersey ,i,pantaloni a zampa, la grande cravattona fiorata e la camicia le cui punte del colletto ti toccano le ginocchia?  -Un pò  alla George Jefferson,per intenderci.  :-D
Inorridito, lo so..mi,pareva di vederlo, anche schifato ..l'amico snob mi risponde che no!  assolutamente ! Vesto normale!
Come la protagonista del film,certo...con il suo maglioncino ceruleo,preso all'ovs ( compro anch'io all'ovs,eh a volte)...ma che faceva parte di un ingranaggio molto più grande...quello della moda :-) 
In conclusione, immagino il mio amico che probabilmente sarà poi andato a risvoltarsi i pantaloni, indossando mocassini senza calze anche a Febbraio. ..con la camicia coreana e il cavallo dei pantaloni a metà polpaccio!  :-D 
L'immagine è presa dal web e rappresenta l'outfit che amo di più. :-)

giovedì 22 gennaio 2015

EXODUS esodo ( e ridatemi al più presto Charlton Heston !!!!!)

Scelta non  proprio condivisa dal gruppo cinema (3anime)...del  presunto kolossal di Ridley Scott....l'alternativa era Siani che tenta inutilmente di copiare Troisi ( opinione personale, eh ) quindi..
Delusi....è dire poco, per due dei tre che sono cresciuti a pane e Charlton. .fra il suo Mosè ai ceppi che intima a Faraone di liberare gli ebrei e il suo Ben Hur....la mitica gara delle bighe....i suoi occhi azzurri  dopo la conversione.
Naaaa....nessun paragone. :)
Mi spiace per il signor Scott, che pure  disturbò i sogni di me bimba,con il suo Alien...che mi ha fatto sognare cose non dicibili con il suo Gladiatore e stupita con il suo prequel di Alien,Prometeus.
Un inizio prolisso...che netto racconta la personalità diversa dei due antagonisti : Ramses e Mosè  (nel caso del primo ridatemi Yul! ) insicuro e invidioso il primo ,il contrario il secondo.
Le dieci piaghe iniziano di colpo,..così. ,mentre peschi silenziosa la tua pringless...ben fatte , non c'è che dire..( non le pringless..le piaghe) .effetti speciali da 10.
Poi la storia è molto personalizzata,dal regista.  Una sua personale visione del racconto biblico, non so...o ha volutamente estromesso il mistico,il miracolo, dal film. Tant'è che quasi si ha la percezione che sia Mosè il vero autore dell'esodo. .. con le sue doti di generale e l'attitudine al comando . Questo è ciò che ho leggermente percepito. Ma credo che il sottile confine tra mistico e razionalità sia voluto.
Come a dire: ognuno ci veda quel che ci deve e vuole vedere.
Poco convincente l'attore nei panni di Mosè, Christian Bale ..ancor meno Ramses! 
Effetti speciali: diciamo che per essere dell'epoca..il film con Charlton era di gran lunga superiore in quanto ad effetti! (datato 1956!!)
E poi..l'effetto più strabiliante non c'era ...
Voto 6 ,sarebbe stato 6 e mezzo...ma l'aver personalizzato così il divino..proprio non te lo posso perdonare, mister Scott! :-D
La foto è presa dal web

venerdì 16 gennaio 2015

SENZA TITOLO ( )

E voglio sorrisi..e gioia...e risate da piangerci.
E voglio sole che mi scaldi la pelle..come ora in questo momento in cui sono io.
E voglio di nuovo perdermi in braccia amate....stretta da far fermare il tempo.
E voglio odori che salgano al cuore. ..che risveglino lo spirito.
E voglio il mare..così com'è ora...azzurro e sereno.
E voglio colori che non mi stanchino e mani che mi cercano.
E voglio parole come carezze...che aprano porte...e finestre affacciate su prati verdi di montagna.
Voglio specchi che riflettano l'amore  e voglio baci come ciliegie.
E voglio pioggia per bagnarmi e voglio nuvole per emozionarmi.
E voglio.
E voglio me e te.

mercoledì 14 gennaio 2015

SENZA TITOLO (emozioni private)

immagine presa dal web
Immobile . Rimango così leggendo ciò che mi scrivi.
Le mani mi tremano, il respiro si fa più affannoso.
Entri nel mio privato prepotente e malizioso.
Non ti importa cosa io stia facendo, cosa pensi.
Lo fai e basta.
Perchè ti va,,,perchè hai voglia.
Ti lascio fare. ...perché mi va, perché mi piace.

domenica 11 gennaio 2015

À MÒSSA À MÒSSA le pallotte cac'e òv.


Di domenica,da che ho memoria, si andava noi tutti in campagna dai nonni materni.
A parte giocare negli spazi aperti, correre, costruire ,saltare....ricordo che amavamo anche osservare le varie attività "agricole".
La nostra preferita era assistere all'esecuzione dei conigli. Lo so  lo so.,vista ora la cosa è alquanto splatter ...ma la dice lunga il fatto che da adulti,nessuno di noi mangia carne di coniglio! 
Il "boia" era la nonna materna, Antonietta. Un  esserino esile, piccolo..ma strong nell'anima.  Rifletteva l'idea generale degli abruzzesi forti e gentili.
Nonno Vincenzo era quello buono...l'immagine che ho di lui era con il cappello, la sua moto Guzzi anteguerra e la sigaretta.
Una volta l'ho visto anche pestare con i piedi  (come nei films) gli acini d'uva per il vino.  Ricordo d'aver pensato, disgustata, che non lo
avrei mai bevuto!  Niente di più falso! :)
Come per tutte le cose..associo tali ricordi felici agli odori:  l'odore del sugo con le pallotte  ( polpette) di nonna, ..fatto con le conserve di casa, quello dell'uovo sbattuto... (tuorlo fresco montato pazientemente con lo zucchero) ..l'odore del fuoco  della stufa a legna.
Amavo la cucina di nonna Antonietta ,semplice e genuina. 
Ecco una delle sue ricette : le pallotte cac'e òv. ( polpette formaggio e uova)
È un piatto povero, tant'è che si usa il pane raffermo al posto della carne e ,a mio avvisso è cugino dei canederli altoatesini! :-)  Oggi potrebbero considerarsi parte della cucina del riciclo!
Ingredienti : 
200 gr di pane raffermo.
2 uova intere.
200 gr di formaggio grattugiato  (io uso metà pecorino e metà parmigiano )
1 bicchiere di latte
Sale,pepe, (prezzemolo facoltativo )
50 gr semola.
Olio per friggere
Salsa di pomodoro. Basilico.
Bagnate il pane raffermo con il latte, quando sarà morbido,strizzatelo e amalgamatelo in una ciotola con le uova, il formaggio, sale e pepe.
L'impasto dovrà risultare abbastanza sodo da formare delle polpette rotonde. Per cui,se risulta troppo morbido,aggiungete altro formaggio.
Passare infine le pallotte nella semola,per sigillare e prepararle alla frittura.
Friggere. Le pallotte sono già buone così  ( per il mio cameriere ) ma tradizione vuole che siano servite con il sugo..al basilico .
Buona camicia!

mercoledì 7 gennaio 2015

MA SE FACCIO "CACÀ" !

È stata una bella vigilia.
La conferma che il sereno torna.
Che è possibile ridere di cuore e fino alle lacrime. Ancora.
Cena con una parte di famiglia.  Con i miei due nipoti adolescenti, per intenderci.
Mi fà sempre uno strano effetto.,vederli così "spilungoni" con la voce  profonda. ..gli atteggiamenti del "lasciamistarechec'hoifattimiei" ...la poca propensione alle manifestazioni d'affetto.
Forse il mio non capacitarmi è dovuto al rifiuto del tempo che passa...boh!
La nipote è forse tra i due ,la più insicura. ..anche se ostenta il contrario.
Normale,ovvio...è l'età della transizione...dell'affermazione del sé .della scoperta del sé.
Quanto differiscono gli adolescenti di oggi da quelli di ieri...cioè noi?
A volte mi sembra ci sia un abisso..ma in questa vigilia ho capito che no...non ci sono affatto differenze. 
È che i grandi di allora mi ripetevano quanto sei bella, brava ..e io rispondevo così come mi ha risposto la mia bella e brillante nipote 13enne :  "faccio cacà" .
Semplicemente a quell'età cerchi conferme esterne di una convinzione che non hai ancora sviluppato dentro te.
E quindi misuri la tua bellezza e il tuo piacere con quanti mi piace ricevi  sul tuo selfie e in quanto tempo.
E forse,  per me che ho sorriso ad ogni  foto,quella sera. .sfugge che per loro è importante ,che fà parte della"moda" che và seguita ( che tutti a quell'età l'abbiam seguite!) Non perché sia giusto...per carità. ..ma nemmeno sbagliato.
L'augurio che ho fatto a mia nipote.,mio nipote, che faccio a me e a tutti...è di trovare tutte le conferme dentro ...
Perché io ho vagato quasi una vita cercando negli altri ciò che era dentro me..e ci ho messo quasi una vita a capirlo.
Ma..tutto è bene quel che finisce bene!  :-)

A  L. e C. con affetto.

sabato 3 gennaio 2015

À MÒSSA À MOSSA le polpette di melanzane di zia Stella.

Zia Stella la chiamavamo "carabbiniera" per il suo carattere un pò rigido,tendente al comando.
Di lei ho ricordi di bambina: la osservavo mentre di fronte al grande specchio si cotonava i lunghi capelli neri....e li raccoglieva in una perfetta coda di cavallo.
Era schietta e diretta...per nulla timida....per nulla introversa,...come invece lo era la sorella, Giuseppa..per tutti Pupa.
Tra i nipoti..per lei ero una dei preferiti.....aveva sempre un dolcetto da parte per me. Avevo anche  la sua difesa assicurata ,quando mia madre effettuava le sue punizioni. ....mi sentivo al sicuro.
In effetti, pensandoci..per i miei nipoti non sono che un decimo di ciò che è stata zia Stella per me. Sono una zia scellerata, io..   :-)
Il suo motto era "futtitinni" ( fregatene ) e me lo sussurrava sotto forma di filastrocca messinese ogni volta che mi vedeva triste o arrabbiata. Mi par di sentirla ancora. ..
Zia Stella era anche una brava cuoca, non particolarmente creativa come il mio papà. ..ma brava .
Mitiche erano le sue polpette di melanzane...una bontà casalinga che non smettevi di trangugiare!   Io ne mangiavo anche 10 di seguito..rigorosamente fredde!
Ecco la ricetta.
Ingredienti : una melanzana scura.
Un uovo intero.
100 gr di parmigiano grattugiato.
50 gr di pan grattato
Un pizzico di pepe nero,( facoltativo )
Sale qb
Prezzemolo
Aglio (facoltativo )

Lavare la melanzana e dopo aver eliminato le estremità, tagliarla grossolanamente. Lessarla in poca acqua fredda. Deve risultare quasi poltiglia.  Ora, su questo procedimento. .qualcuno avrà da ridire. Che no, la melanzana và cotta in forno, ...che si lavorerà poi solo la polpa..che la melanzana in acqua assorbirà appunto troppa acqua.(me lo diceva l' ex collaboratore e collega)
Ora,..ovviamente ognuno cucina come gli pare :-)  io seguo la ricetta della zia....che include nell'impasto anche la buccia della melanzana! 
Tornando a noi....dopo la cottura, la melanzana và scolata e pressata,per far uscire il liquido accumulato. Non troppo,perché si rischia di perdere anche la polpa!
Dopo aver fatto raffreddare, impastare la melanzana con gli altri ingredienti.  Deve risultare un impasto morbido, ma non molliccio  :-D
Dare poi la forma che si desidera..tonda , tonda e schiacciata. ..la zia dava loro  la forma allungata.
E poi si friggono. E, se riuscite a non mangiarle subito...si fanno raffreddare.
Potete servirle così. .o con la salsa di pomodoro e basilico...o tra 2 fette di pane bruschettato..o infilate a mò di spiedini alternate a pomodorini ...
O potete passare da me, al ristorante. .le trovate sul menù   :-)
Buona camicia!  :-D