mercoledì 24 agosto 2016

DOPO LA PAURA.

C'è sempre un momento, nel dolore,in cui ti senti di ridimensionare gli ostacoli. Ridefinire relazioni, stabilire le tue priorità. Focalizzare le persone importanti per te, stilando una sorta di classifica.
Non lo programmi. Accade.
Sarà una sorta di Istinto di sopravvivenza,  un'energia primordiale che viene fuori , nel dolore, nel problema.
E ti svegli una notte...all'improvviso  e dopo la paura pura, inizi il tuo personale viaggio .
Accompagni questo processo Istintivo, lo fai sedere accanto a te e aspetti.
Non c'è tempo per i sensi di colpa, per le analisi che hai sempre fatto..nè c'è più posto per il tuo sentirti sbagliata quando le cose non vanno come pensi.
Ci sei solo tu e quell'amore che provi . Nonostante tutto, nonostante la distanza.
Ci sono le persone che di fatto, ti fanno stare bene. E ringrazi il Cielo,  perchè loro ti confermano ogni giorno che le relazioni esistono per la serenità.
Ci sei solo tu, ora.  In un simbolico bozzolo che attende il tuo via per essere aperto.
Tu. Non le etichette degli altri, le loro proiezioni, le loro aspettative.
Tu. E la tua bellezza.
Tu e il tuo potere di decidere che da ora in poi andrà tutto bene.

Buona camicia!





domenica 21 agosto 2016

UN POMERIGGIO DI NOIA NELL'AFA DI FINE AGOSTO

La finestra appena aperta mi protegge dall'afa di fine agosto.
È un pomeriggio di noia.. sdraiata sul letto,  gambe nude sui cuscini, ti penso.
La tua voce ridente mi ha appena detto " spero di vederti presto". Si, lo spero anch'io..ti dico.
Sorrido e la mia mente già immagina.
Che già starti vicino, quella mattina, senza poterti toccare fin da subito..è stato un supplizio.
I visi sudati, le risate pesanti e quel respiro tuo, affannato. E il tuo odore. dio! il,tuo odore.
E poi, la sfrontatezza mia, di chiederti quel bacio che tutti e due bramavamo.
Sento ancora le tue labbra,  il contatto, il cuore a mille.
Sospiro.  Stendo le gambe abbronzate, poi  immagino.
Sospiro. Le gambe sembrano non trovare pace.. sul letto troppo caldo.
Ricordo il contatto. dio! Il contatto. La tua maglietta troppo stretta e i muscoli.
Le tue mani frenate , le mie sulla tua schiena.
Troppo pubblico per realizzare le fantasie, quel giorno. Lo abbiamo detto poi, ridendo,.
È un pomeriggio di noia. Sdraiata sul letto ti penso.
Riascolto la tua voce.
Spero di vederti presto , mi dici.
Sospiro.  Le gambe sono ferme, ora.
Spero di vederti presto anch'io,  ti dico.

venerdì 19 agosto 2016

PENSIERI DI LUNA PIENA.

Ti guardo e mi incanto. 
Per molte estati ti ho ignorata, presa dalle mille cose inconcludenti e vane.
C'eri, eri lì ..con le tue mutazioni:  la tua fase nuova e la tua fase piena. Nel mezzo la tua fase crescente e per ultima, calante.
Quanta meraviglia racchiudi! 
Stanotte ti ho affidato i miei sogni, i miei desideri, le mie rese.
Luna piena in acquario. E i desideri dell'anima.
Si fanno sentire, bussano insistentemente..ed io che ho ancora un fremito di paura.
Che tu possa portarlo lontano, quel fremito..regina del cielo.
Stanotte è la resa.
Te lo dico...mentre ti guardo e mi incanto.
Stanotte è davvero la resa.
Mi arrendo a ciò che deve essere.
Se non sei più tu, che sia.
Perchè stanotte, guardando la luna...è di me che si tratta.

domenica 7 agosto 2016

METTI UNA DOMENICA..

. Sdraiata sul letto , con le lenzuola rosse e il copriletto verde , le gambe colorate dal sole, osservo me .
Inquieta. Come il vento che soffia forte fuori, dalla finestra alle mie spalle.
Il mio albero dalle foglie a cuore ondeggia i suoi rami.
Il vento è il maestro che impone il ritmo.
Inquieta.  Come i troppi caffè bevuti stamattina e il pensiero di te.
Cerco risposte, ma so che le troverò tacendo.
Ho l'impressione di non comprendere più questo percorso strano, fatto di tagli decisi e promesse accennate.  Non vedo l'orizzonte nè il disegno nascosto.
"Fidati" sembra dirmi una voce profonda.
Non è facile per me.
il controllo era , è , un bisogno.
Ma , mi rendo conto..la Vita non la puoi imbrigliare.
Per arrivare al tuo finale...Lei ti conduce al Suo colpo di scena.
A te non resta che abbandonarti  alla corrente e fidarti.
Anche se non sei abituata.

La foto è presa dal web