giovedì 27 agosto 2015

NON MI "STALKERIZZARE" ! :)

Me l'ha scritto nero su bianco mia nipote, una sera che mi son "permessa" di controllare il suo profilo fb "spifferando" alla madre un contenuto che ritenevo non adatto a lei. .
Ok...passi il ruolo di zia spiona...zia con cui ci si scontra perché non abituata (io) a relazionarsi con i tredicenni di oggi....ma stalker ??????????
Mentre scrivo sto rileggendo la conversazione .Alla fine ammetto che la più permalosa nella questione son stata io....la tredicenne chiedeva solo fiducia.
Fiducia. Già',magari l'ho detto anch'io a tredici anni...e non me lo ricordo...
Che poi ,questa storia che i tredicenni di oggi son diversi da quelli che siamo stati....alla fine mi pare una grandissima cazzata! E' che crescendo dimentichiamo...siamo presi da altro, dalle nostre responsabilità di adulti nella giungla di altri adulti.
Ci siamo dimenticati che il gruppo detta legge. Che molte volte snobbare il gruppo, o come dice mia nipote "non seguire la massa" può essere una strategia di difesa.
Ci siamo dimenticati che a quell'età tutto e' incerto, che le bugie ti vengono fuori da sole...che  lotti per avere la libertà di fare ciò che ti pare ,perché cavolo! E' un tuo diritto! 
Ci siamo dimenticati che fare i conti con i cambiamenti fisici, ormonali,non è uno scherzo : il tuo corpo cambia e molte volte non ti piace ( ehm ..quello accade anche da adulti!)
In ultimo ci siamo dimenticati delle cazzate fatte :io a tredici anni sono scappata di casa,con mia sorella di 15.La fuga l'ho ideata io. Certo, roba che il giorno dopo eravam già a casa e per fortuna "sane e salve" ,ma sempre di cazzata si tratta! E' che a tredici anni annaspi perché vuoi essere adulta e strano caso del destino, da adulta ogni tua molecola vorrebbe tornare ai tredici anni!
Ma questo non è il mio caso! :) Che fuori son adulta...ma dentro..eh! Dentro batte un cuore ancora tredicenne! ...vabbè..ventenne... :D
ps La zia stalker poi s'è fatta perdonare prestando alla tredicenne le sue Adidas Superstar!!!!
buona camicia!

martedì 11 agosto 2015

#SENZA TITOLO# ( e sentire)

- Sai cosa? - scrisse lei a lui mentre era sdraiata a prendere il sole.
-Cosa? -rispose lui..,
-Non vorrei essere in nessun altro posto se non con te..,ora.-
-È perché sono a Parigi ? Scrisse lui ,ironico.
Lei rispose fingendosi offesa...-Uffa! Sei il solito!  Ma mentre scriveva aveva il sorriso tipico delle adolescenti alla prima cotta.
-Dai..scherzo .,-rispose lui. -È una bella cosa...quella che hai appena scritto.
-Già!  una bella cosa. - pensò lei. Ma non lo scrisse.
Perché prima di scriverlo, lo aveva pensato ..e prima di pensarlo, lo aveva sentito..lì ..in qualche angolo dell'anima.
Ed era questo che importava: l'averlo sentito con l'anima e averlo riconosciuto come un messaggio dell'anima.
Perché sentire, -disse a se stessa- è più importante che pensare.

sabato 8 agosto 2015

PENSIERI.........

Riprendo i miei pensieri..lasciando un posto per te.
Un posto per il tuo sorriso, per i tuoi occhi, per il tuo profumo.
Riprendo i miei pensieri....e alla sera..quando mi mancherai di più..
Cercherò il posto del tuo sorriso,dei tuoi occhi, del tuo profumo.
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