lunedì 28 aprile 2014

Attraverso gli occhi di Samir

Samir mi si avvicina in un pomeriggio di sole e vento. Il primo dopo tanta pioggia. 
Vende orecchini, bracciali e portafortuna.
Viene da lontano, , Calcutta.e ne ha tutti i colori.
Varca la mia ritrosia e si siede accanto a me.
Gli sorrido. Non lo faccio mai.
Oggi decido di farlo.
Attraverso gli occhi di Samir mi vedo bella.
Che me lo ripete, che son bella.
Attraverso gli occhi di Samir vedo bello anche il mio sorriso, mentre mi parla del suo concetto di donna.
Mi sfiora il ginocchio , quasi una piuma il suo tocco .
E mi parla di chimica,  arrossendo un po'.
Attraverso gli occhi di Samir mi vedo bella, dopo tanto.
Nonostante il trucco lieve, l'incazzatura e l'abbigliamento da palestra.
Devo andare e ci lasciamo come due vecchi amici, con un abbraccio e due baci.
Di lui mi restano gli orecchini, scelti a caso ,il suo odore..e una innocente proposta di bere un caffè. 
A lui ho lasciato il mio sorriso. Bello e sincero.
Visto attraverso i suoi occhi.

mercoledì 23 aprile 2014

CHE MI SEMBRA IERI.

Che mi sembra davvero ieri, quando ti ho  visto aldilà del vetro.
immagine presa dal web
Tutti i bimbi piangevano..tu no.
Dormivi beato e serio.
Con i tuoi capelli rossi ed il naso dritto.
Le manine alzate ed eri nel tuo mondo
I capelli rossi li hai ancora..ora son cornice con la barba.
Il tuo vestito nuovo, scuro ..le scarpe da adulto.,e la tua corona d'alloro.
Mi sorridi e mi abbracci..e la tua solita mania di carezzarmi il naso..( che fastidio!!! )
Sei bellissimo.
Congratulazioni!!!  "Zuzzo" !!! 

giovedì 3 aprile 2014

QUANDO APRI UN BLOG.

Quando apri un blog lo fai per cento , mille motivi.
Credo principalmente per se' stessi.  Almeno a me e' successo di farlo per questo motivo.
Per ben due volte. 
Mi piace scrivere ( il BOH! e' il diario di bordo di una cuoca che ama scrivere) .
Scrivo dall'alba dei tempi..ero l'adolescente dei diari segreti.( quelli con il lucchetto..)( che poi , figurarsi a che serviva il lucchetto) . Poi, ero "l'adulta" con il diario della sua avventura tra le montagne ( causa trasferimento lavorativo) . Poi sono stata la socia in una avventura epistolare durata moltissimi anni con la Giuly . Fiumi di lettere in cui il "ciao come stai " non figurava mai.
Erano tutte storie inventate...racconti della nostra vita quotidiana "fiabeggiati " magnificamente.
Puro divertimento.
Puro sfogo (anche)  di situazioni  strette come cappi intorno al collo.. e si scriveva..e scriveva..
Perche' scrivere e' ( a mio avviso, modesto avviso) terapeutico.
Scrivere fa' bene alla salute ( questa dicitura dovrebbe essere inclusa in tutti gli scritti) .
Alla propria.., certo...ma anche all'altrui.
Alla salute di coloro che ti leggono.
Perche' puo' capitare che, chi ti legge..si rivede nelle tue parole.
A volte questo rivedersi e' comico, positivo...altre e' ..terapeutico.
Quando , l'anno scorso..ho perso il mio adorato papa', avevo un disperato bisogno di una terapia.
Da qualche parte lessi una frase : 
 "non chiudere la porta: il dolore non puo' uscire, la gioia non puo' entrare.!"
Ero io!
Allora ho deciso di vivere il dolore, tutto quanto....come? Con la sola cosa che sapevo/amavo fare: scrivere.
Cosi' ho aperto un blog parallelo.
Ho scritto per un anno intero ..dapprima quasi tutti i giorni..poi via via..meno frequentemente.
Finche'..all'anniversario . il primo anniversario .l'ho chiuso.
Terapeutico.
Il blog parallelo mi ha aiutata tantissimo..a tirar fuori il dolore..a sorridere dei ricordi..a trovare la via per dare un senso alla perdita ed un nuovo senso alla mia vita.
Ero convinta che nessuno l'avesse letto.( anche se,..nello scrivere volevo davvero essere utile a qualcuno)
Ma non mi importava...perche' la terapia era solo per me. 
Stasera ho aperto la casella di posta del blog parallelo. Non l'avevo mai fatto, giuro!
Vi trovo tre  mail..di tre  donne..
Tutt'e tre  mi ringraziano .tutt'e tre hanno perso un genitore.
Tutt'e tre hanno trovato forza e conforto nelle parole tirate fuori dal mio dolore.
Tutt'e tre cercheranno di vivere il dolore per far posto alla gioia.
Quando apri un blog lo fai per te stesso . E' la tua terapia. 
Ma quando la tua terapia diventa quella di qualcun altro....eh..beh...allora e' diverso.
Provi una grande soddisfazione....quella che deriva dall'esser stato in qualche modo utile! 
 buona camicia! :)