lunedì 17 giugno 2013

CRONACA DI UN INCONTRO un anno dopo l'epilogo.

Non si erano piu' visti.
Qualche rara mail.., li aveva sottilmente uniti  , nonostante il tempo e la distanza.
Mail generiche, sul tempo, il lavoro , le vacanze ,  mail a cui lei desiderava  rispondere sempre meno.   Ma  , lei aveva l'impressione.........  lui voleva che questo sottile filo li unisse.........., come se il distacco vero e proprio  non lo desiderasse intimamente. .., Dal punto di vista di lei.., questo filo le impediva di andare avanti :  aveva incrociato diversi uomini, dall'ultimo appuntamento con lui..........si era come buttata nella mischia,..azzardando una conoscenza, sommariamente felice., con un tizio che si dichiarava follemente innamorato.
immagine presa dal web
Per un po' di tempo , lei era stata serena,....si era sentita  coccolata,  aveva persino smesso di pensare a lui,  finche' l'innamorato non le chiese di piu'..........una convivenza, un progetto......e qui le cose presero la forma che avevano nella realta' :  la forma del...nulla.
"Non sei tu....... , sono io.." disse lei all'innamorato.....la forma piu' banale delle scuse esistenti:   " non funziona , almeno da parte mia , mi dispiace . "
Lei non si era mai dimostrata cosi' categorica nella sua vita , si era persino meravigliata delle parole dette, .....fuoriuscite cosi'...., senza tanto ragionare.  Istintivamente aveva detto no ad un surrogato di storia....ad un surrogato di lui.
Di lui che nelle mail non aveva mai accennato alle sue conoscenze femminili, anche se lei sapeva.., c'erano.
"Ci vediamo? arrivo alle 15 , al solito posto, ricordi ? son dalle tue parti per lavoro , spero che avrai il tempo per un "coffee" ed un vecchio amico.  "  lei ricevette questo sms un mattino di ottobre,  lo stesso mese in cui si eran conosciuti,  qualche anno prima.
Panico......, la voglia di vederlo combatteva con il desiderio di non soffrire piu'.., di non mettersi piu' in condizione d'esser delusa.
"Ok" rispose semplicemente . " ci vediamo alle  15 al solito posto. ciao " rispose cosi' , che gia' si era pentita.
Era diversa, i capelli non avevano piu' quel colore biondo acceso,  le guance, smagrite le davano un'aria piu' seria,  il corpo ora,  era esibito fieramente, in una sottile vanita' di un potere che c'era..ed era nascosto.
Lei  aveva scelto accuratamente i vestiti: uno stile sexy e maschile che tanto le piaceva: un pantalone morbido , un gilet , una camicia ed un paio di francesine di camoscio. Tacco 12 .
Aveva raccolto i capelli in una coda bassa, indossato grandi orecchini, ed un trucco deciso sugli occhi .....
Pioveva.
Da lontano quell'andatura goffa.., a lei familiare......lui!
Nascosto in un ombrello , nell'impermeabile di data improbabile,.....lui!
Non servivano parole,.....nemmeno un ciao.......erano li'.., emozionati come il primo giorno...., gli occhi negli occhi.., un sorriso ....
Lui  le prese le mani,.....senza distogliere lo sguardo.....gli occhi erano ancora negli occhi di lei.
Lei si alzo' sulle punte,  lui abbasso' la testa e  ...ed il timido bacio dell'inizio si trasformo' ..prese la forma della passione che troppo a lungo entrambi avevano represso.
un lungo, passionale ed interminabile bacio segno' l'inizio del "noi" 
Sudatissima......era sudatissima...nonostante non fosse ancora esploso il caldo tanto sognato...., apri' gli occhi.., e li diresse verso la finestra che infantilmente lasciava sempre semiaperta : un piccolo segnale di luce la rassicuro': era presto , ma il sole era gia' sorto......
Che strano sogno...., penso'... e poi .., dopo tutto questo tempo!!!  
Non aveva spiegazioni...., ne' sottili speranze......., sapeva , che , nel bene e nel male....quella storia  era stata parte della sua storia....

2 commenti:

Buona camicia a te! ^_^