giovedì 5 febbraio 2015

ITALIANO MEDIO (a me,ma che @@@@o me ne frega a me )

In principio fu Totò, seguito da  Fantozzi, a raccontare l'italiano medio. La povertà e le difficoltà del dopoguerra ,la fame mista alla dignità il primo, il  lavoro fisso,lo sport in tv e la famiglia rompiballe il secondo.
Poi ci ha provato Verdone.( che io adoro)  Ha descritto nei suoi vari films le fisse degli italiani. .i tic..le debolezze.
Chi non lo ricorda assuefatto dagli ansiolitici e sedute di psicoterapia insieme a una bellissima Margherita Buy? ...Fino a un più recente "coatto" Moreno Vecchiarutti, in Grande, grosso e Verdone. Infradito, abbronzatura da solarium e telefonino di ultima generazione.
Oggi è il turno di Maccio Capatonda, star di Mtv e dotato di una comicità contemporanea. Quella diretta,spiazzante. Il suo Italiano medio ha sbancato i botteghini, raccontando la nostra Italia:fatta di selfie, reality show, locali e menefreghismo..il tutto influenzato da nostra signora la tv da una parte. Dall'altra l'Italia attenta all'ambiente,  al cibo, ai rifiuti...un'Italia che ricicla, che bio è meglio. ..che carne niente e che la lotta per svegliare le coscienze è parte della missione.
Chi vive meglio di chi? Questo è l'antico dilemma. Come per tutte le cose, naturalmente,  la verità sta nel mezzo..e il protagonista ,Giulio Verme,lo capirà dopo tante peripezie.
Raccapricciante il messaggio che passa,"per salvare le cose bisogna distruggerle" e non si salvano le cose se non attraverso quel mezzo potente che ci racconta sempre e solo la SUA verità,la TV! 
Film intelligente, dalla battuta cruda che può far storcere il naso ai perbenisti, ma questo è,a ritmo della frase cardine ,quasi una filosofia di vita, per molti: ma a me, che @@@@o me ne frega a me.
Non perché Maccio sia abruzzese, come me,  ma lo trovo fantastico!  :-D
Voto 8. 

2 commenti:

  1. ...non sono una accanita sostenitrice di questa tipologia di ironia, diciamo che mi lascia abbastanza attonita, sebbene sappia quanto coinvolga!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capisco, ma è la comicità di oggi, diretta forse ad un pubblico particolare.....che ha comunque il suo riscontro. A me sinceramente non dispiace, perché non è cruda o volgare.
      È come dire pane al pane e vino al vino,senza troppi giri di parole . Personalmente ho trovato di pessimo gusto il film Comic Moovie,di qualche anno fa,con un cast stellare,ma gli episodi mi hanno lasciata,disgustata. Temi sociali affrontati al massimo del disgusto.So che ho ripetuto disgusto/disgustata molte volte..ma è l'unica parola che rende l'emozione provata.

      Elimina

Buona camicia a te! ^_^