sabato 17 giugno 2017

LA BILANCIA DELLA NONNA A.

Ricordo la nonna materna e la sua bilancia:di quelle che si vedono ancora ai mercati, tra i contadini. Quelle dai grandi piatti, e il peso in mezzo.. tutte arrugginite .
Ricordo la sua velocità nel pesare e la sua forza nel tenere in alto questo aggeggio .
Le sue mani ossute e con la storia addosso, mani che parlano di lavoro, di campagna e di sveglia presto .
Pensavo alla sua bilancia, stamattina..quando sui piatti immaginari pesavo la mia vita.
-È sbilanciata, - mi dicevo. - un piatto è più a terra,l'altro su. -  -Che significa? Mi chiedevo.
-Eh, che non c'è equilibrio. -  Se ci fosse stata nonna, mi avrebbe dato subito il giusto peso, magari mi avrebbe detto lei dov'è che ho sbagliato.-
Sui piatti ho immaginato che il mio dare e il mio avere fossero delle cose. Le ho posizionate,  e poi ho tirato il peso e lasciato che andasse sulla tacca giusta.
-Non c'è equilibrio,  vedi!!?  Il piatto del dare pesa di più- 
Sarà vero, visto che io questo peso, ora, lo sento tutto.  E sul piatto di quella bilancia immaginaria, mi par di vedere tutti i miei gesti di affetto, comprensione, ascolto, tutti i miei gesti eroici, il mio,esserci sempre , per chi, poi, sarebbe stato assente per me.
E allora , penso per un attimo , che tutto è stato inutile. Se tutto questo dare , alla fine è aver tolto a me stessa, ...beh, si..è stato tutto inutile.  -Davvero!? Lo pensi davvero!?-
-No. Non lo penso davvero. Ho dato. Con tutta la me stessa di allora. E questo mi ha portato alla me di oggi. Di questo istante. Non posso che ringraziare. Perché mettendo tutto in discussione ho visto l'opportunità.
L'opportunità di avere ciò che voglio. Veramente.
L'opportunità di essere e avere pace.
La foto è presa dal web
Buona camicia!

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Buona camicia a te! ^_^