giovedì 1 giugno 2017

LA SINCERITÀ DI GIUGNO ARRIVA A DISSETARTI COME GOCCE DI RUGIADA.

L'immagine è presa dal web
La tempesta si acquieta e a te questa calma ritrovata un pò ti spaventa.
A volte tuona ancora , come se il passato volesse entrare non dalla porta che hai (?) chiuso, ma da qualche spiraglio lasciato ancora aperto.
Com'è difficile far ordine in questo caos di emozioni, sentimenti e paura.
È come quando cerchi di farlo in camera..e poi ti ritrovi a spostare un oggetto da una parte all'altra, senza un senso apparente, solo perchè la sensazione che provi è quella di far ordine.
Appunto.
È solo una sensazione.
Il fruscio delle foglie sembra un sottofondo ideale per cullarti,  mentre pensi alla domanda fondamentale. Quella che hai evitato,  sommerso con fiumi di colpe e sotterrato con migliaia di parole lette dai libri.
-Ma tu...cos'è che vuoi? -  un abbaiare lontano ti distrae, il fruscio si fa più intenso, e tu sei lì che fissi il foglio vuoto.
Poche ore fa ti sei arresa a ciò che provi . Anche se non ha senso, anche se tutto è lontano , anche se l'orgoglio preme , tu arrenditi a ciò che è.
Lo devi a te stessa. Devi a te stessa la sincerità totale.
Alcune onde dentro te preannunciano altri temporali.
Perchè non sei scesa giù abbastanza, perchè ciò che pensavi d'aver visto era solo l'inizio.
Perché resta sospesa la domanda a cui non hai risposto del tutto:
- Ma  tu...cos'è che vuoi?-

2 commenti:

  1. Eh, la domanda più banale ma anche quella più difficile a cui rispondere.
    Chissà, forse me lo sto chiedendo anche io...

    Moz-

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    Risposte
    1. Verissimo, Moz. Credo che sia importante scrollarsi di dosso condizionamenti altrui ed essere il più sinceri possibile con sé stessi. ❤

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Buona camicia a te! ^_^