giovedì 22 maggio 2014

LA FORZA DELLA VITA.

Le ho viste in tv di frequente, questa settimana.
Mai insieme, ma in comune hanno molto.
Storie di vita diverse: un tragico epilogo per entrambe.
Una relazione malata,l'abbandono dopo la consapevolezza e poi  la tragedia.
Due donne sfigurate,  dei volti non volti,  cicatrici, ustioni ancora evidenti, forse una piagata più dell'altra. 
Una di loro ha scritto un libro, l'ho aperto più volte in libreria.
Ma il racconto mi fa male.
A me, che non ho la più pallida idea di cosa possa significare non riconoscersi più .
Che non so cosa significa non avere più un braccio, una mano che non ce la fa ad aprire una porta , a non avere la pelle o ad averla mangiata dall'acido.
Che non so cosa significa avere la forza di attaccarsi così tanto alla vita da vivere nonostante tutto.
Non che io non apprezzi la vita, eh.
Forse mi è piu'cara di un anno fa, da quando lui non c'è più amo ogni respiro. 
Quanta forza ha , la vita , da renderti invincibile di fronte a simili  eventi? 
Quanto c'è di tuo,  e quanto di suo?  
Proprio tutte noi, avremmo reagito nello stesso, identico modo? 
Non so darmi risposta, io che impiego 3 ore per prepararmi  ad uscire, che mi lamento sempre, che potrei perdere quei chili, che  ora vorrei tornare bionda, che magari un po'piu'alta....
Che alla fine, sono donna uguale a loro e da loro posso prendere  la forza della vita. 

4 commenti:

  1. Sai che ragionavo sulla stessa cosa? Evidentemente abbiamo visto lo stesso programma... anche io sono rimasto shockato.
    E ho capito che c'è davvero una forza speciale che, per chi lo desidera, ti spinge a non lasciarti andare. Altrimenti non me lo spiego.
    Ma se hai questa forza, hai anche già vinto.

    Moz-

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  2. Moz, si , abbiamo visto le stesse trasmissioni. In quella settimana erano praticamente dappertutto. C'è una forza , si, anche perché li sei ad un bivio a mio avviso.o reagisci o c'è il nulla. E automaticamente se decidi di reagire, ti viene la forza.

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  3. alle volte mi sembra che il medioevo, con la caccia alle streghe, e le donne rese ree di misfatti ancora da compiersi, se non solo nella testa di uomini malati e peccaminosi, non sia mai finito...
    non bisogna chiudere gli occhi davanti a questi misfatti, davanti a queste storie di buia pericolosità per l'umanità intera

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  4. La storia" insegna" che la donna è stata sempre trattata male. Hai ragione, Pata..vorrei capire perché, ma forse non serve a nulla e un perché razionale non esiste. Per quel che riguarda le due donne sfigurate, ionon ho parole. Quella bruciata, praticamente non è autosufficiente..ha solo un braccio, metà capigliatura non c'è più. Eppure sorrideva. È vero che il sorriso nessuno può togliertelo? Un abbraccio

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Buona camicia a te! ^_^