venerdì 29 luglio 2016

VIAGGIANDO IN ME.

Lunga è la strada dell'accettazione.
Sono scesa nei più bui cunicoli di me stessa , eppure più vado avanti..più ne trovo ancora.
Mi chiedo quanto profonda sia, ancora, la strada. 
Un'amica, tante vite fa, mi scrisse che nella sua, di strada nel sè...aveva trovato lei piccolina con un mazzo di fiori in mano...che la madre aveva rifiutato. La piccola singhiozzava ancora.
All'inizio del viaggio ero entusiasta. L'entrata era polverosa, certo..ma c'era ancora un pò di luce. Sono inciampata varie volte.. nei No  che avevo detto a me stessa...dicendo Si agli altri. 
"Pazienza, " mi son detta.. - è stata comunque una forma di altruismo.
Ma più andavo avanti...più No incontravo. Come avvallamenti fangosi , piccole e grandi pozzanghere ..erano lì a testimoniare che la negazione partiva da me.
Ecco...a quel punto si potrebbe anche pensare di poter tornare indietro...tornare all'entrata polverosa e far finta di nulla.
Quello è lo snodo . Il fulcro di tutto il viaggio. Il meridiano principale.
E ci vuole abbastanza coraggio per andare avanti. Attraverso tutte quelle pozzanghere.
Lo devo a me stessa. Continuo.
Mi chiedo se poi, nella risalita ..troverò le pozzanghere asciutte, sanate.
-Una voce dentro me dice che dipende da quello che d'ora in poi dirò a me stessa.
- Solo Si. -
Solo accettazione.
Buona camicia! 

2 commenti:

  1. Ottima filosofia...BISOGNA sempre andare avanti, è l'unica cosa che possiamo fare!

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  2. Si, anche se guardarci dentro a volte può sorprenderci...o spaventare. Grazie Sontyna

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Buona camicia a te! ^_^